IFOM Alberto Bardelli

Alberto Bardelli

Genetista molecolare esperto nel campo delle medicina di precisione in oncologia, Alberto Bardelli dirige presso il Dipartimento di Oncologia dell'università di Torino l'unità IFOM Genomica dei tumori e terapie anticancro mirate.

Torinese, classe 1967, Bardelli studia Biologia all'Università di Torino, dove si laurea nel 1991 con lode e menzione d'onore.

Durante l'università, grazie al progetto Erasmus, effettua un soggiorno di studio e ricerca presso il londinese Ludwig Institute For Cancer Research ed è qui che torna dopo la laurea, ottenendo all'University College London il PhD in Biochimica e Biologia Molecolare nel 1996.

Poi è di nuovo a Torino, all'Istituto per la Ricerca e Cura del Cancro di Candiolo, ma nel 1999 decide di recarsi negli Stati Uniti per un'esperienza post-dottorato.

La scelta ricade sul laboratorio diretto da Bert Vogelstein all'Howard Hughes Medical Institute, presso la John Hopkins University a Baltimora, nel Maryland. Qui Bardelli inizia a studiare la genetica del cancro.

Il cancro, si sa, da un punto di vista molecolare, è una malattia genetica, ovvero il risultato dell'accumulo progressivo e sequenziale di mutazioni nel genoma delle cellule tumorali, che acquisiscono così caratteristiche sovversive e vantaggi proliferativi straordinari rispetto a quelle normali.

Durante gli anni in cui Bardelli è a Baltimora la sequenza completa del genoma umano viene svelata.

Questo e il progresso delle tecnologie di sequenziamento del DNA - che il raggiungimento di questo traguardo stimolano - rendono possibile ora un'altra grande impresa: decifrare il genoma dei tumori per andare a caccia delle mutazioni e di tutti i geni responsabili del cancro.

Gli studi che Volgelstein conduce vanno proprio in questa direzione e stanno segnando la storia della ricerca in questo ambito, svelando la genetica dei tumori colon-rettali e tracciando il modello genetico di progressione tumorale.

Bardelli partecipa a questo grande progetto. Tra i suoi lavori di quegli anni, uno dei più significativi è quello che identifica, tra i cambiamenti del genoma tumorale che provocano il cancro al colon-retto, tutti quelli che interessano una specifica classe di geni. È quella che codifica per un tipo particolare di proteine, le serina e tirosina chinasi, enzimi che funzionano da regolatori cruciali di diversi processi biologici fondamentali alterati nei tumori.

La scoperta, come altre alle quali lo scienziato prende parte, porta con sé profonde implicazioni per la diagnosi e la cura della malattia.

Con questa esperienza alle spalle, nel 2004 Bardelli decide di tornare in Italia, paese che ama.

L'opportunità di creare un'unità di ricerca dedicata allo studio del genoma dei tumori e al trasferimento alla pratica clinica delle conoscenze acquisite sulla genetica tumorale si organizza in due centri diversi : al Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino (UNITO) e all'IFOM di Milano. Bardelli infatti è Professore Ordinario di Istologia presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Torino.

Grazie a una convenzione fra IFOM e UNITO, è quindi attivo il programma di ricerca IFOM Genomica dei tumori e terapie anticancro mirate.

Lo scienziato ha all'attivo oltre 100 articoli scientifici pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali, tra cui Nature, Science, JAMA e Lancet Oncology.

Alberto Bardelli è anche Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’Istituto di Candiolo IRCCS e Professore Ordinario di Istologia presso l'Università di Torino, Dip. di Oncologia