La ricerca oncologica necessita modelli di studio in grado di fornire informazioni complete, attendibili e affidabili relative al fenomeno biologico di interesse. Se fino a poco tempo fa i modelli biologici a disposizione erano costituiti solo da linee cellulari ed animali, oggi i ricercatori hanno a disposizione un range molto più ampio e versatile di modelli ex vivo ed in vitro per gli studi preclinici. L’ampliamento delle conoscenze ha permesso lo sviluppo di sistemi 2D e 3D in grado di supportare le colture primarie di organo, tessuto o embrione e di permetterne la manipolazione genetica.
L’unità PCPM nasce con lo scopo di garantire al ricercatore un supporto multidisciplinare nell’ambito della coltura e manipolazione di cellule primarie e staminali, di organoidi e di embrioni preimpianto. Ogni singola richiesta proveniente dai gruppi di ricerca viene recepita e gestita in forma collaborativa e, partendo dalla definizione degli obiettivi, il progetto viene sviluppato dal gruppo organizzando il lavoro in base alle competenze di tecnici e ricercatori.
I protocolli e le tecniche a disposizione riguardano:
Sulla base delle richieste e degli interessi scientifici dei gruppi di ricerca, si provvederà ad ampliare l’offerta di protocolli standardizzati nell’ambito delle colture primarie e della generazione e manipolazione di organoidi (anche umani).
Elisa Allievi si laurea in Biotecnologie Veterinarie (vecchio ordinamento) nel 2003 all’Università degli Studi di Milano svolgendo l’internato presso il laboratorio di Riproduzione degli Animali Domestici della Prof.ssa GC Luvoni. Nei 5 anni successive alla laurea, Allievi lavora al San Raffaele Biomedical Science Park di Milano per il Core Facility for Conditional Mutagenesis (CFCM) di Telethon diretto dal Prof. M.E. Bianchi. L’esperienza presso il CFCM le ha permesso di specializzarsi nella generazione di modelli murine geneticamente modificati (GM). Dal 2009 al 2018 è Responsabile della Transgenic Facility Cogentech occupandosi di generazione di organismi GM, criopreservazione di modelli murini, manipolazione di cellule staminali embrionali di topo e colture primarie da topo dando supporto ai ricercatori nei vari progetti di ricerca. Dipendendte IFOM dal 2011, nel 2018 lascia Cogentech per passare definitivamente a IFOM, occupandosi anche di modelli preclinici in vitro o ex vivo.