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Va a uno scienziato italiano il prestigioso premio EACR per la ricerca sul cancro

23/9/2009

Lo scienziato italiano Fabrizio d’Adda di Fagagna ha ricevuto ieri, durante il Congresso europeo di oncologia Ecco-Esmo in corso a Berlino, il prestigioso premio internazionale dell’European Association For Cancer Research per i giovani ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro.

Berlino, 23 settembre 2009 - Assegnato ieri sera a Fabrizio d’Adda di Fagagna dell’IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) di Milano il prestigioso premio EACR Young Cancer Researcher Award che l’European Association for Cancer Research – l’autorevole associazione internazionale fondata nel 1968 con lo scopo di promuovere la ricerca sul cancro – conferisce annualmente a un giovane scienziato che si è segnalato per un importante contributo alla ricerca sui tumori.

 

dadda EACR Award
F. d’Adda di Fagagna con la Professoressa Anne-Lise Borresen-Dale, Presidente dell’EACR

Nato a Udine nel 1966, d’Adda di Fagagna dal 2003 dirige in IFOM (Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) il Gruppo di Ricerca “Telomeri e Senescenza” da lui stesso avviato presso l’Istituto milanese dopo essere rientrato in Italia da 7 anni di attività di ricerca in Inghilterra presso il Gurdon Institute di Cambridge. I risultati dei suoi studi sono stati pubblicati su riviste internazionali prestigiose come Science, Nature Genetics e Nature.

Gli studi recentemente condotti da d’Adda di Fagagna hanno svelato i complessi meccanismi con cui la cellula si difende dalla formazione del tumore attivando un processo di senescenza.
“Le cellule normali umane si difendono dall’insorgenza di tumori diventando precocemente vecchie o ‘senescenti’.” Spiega d’Adda di Fagagna “Questo fenomeno è stato scoperto per la prima volta nel 1997 ma non era ancora chiaro quali fossero i meccanismi capaci di instaurare la senescenza cellulare in seguito all’attivazione di un oncogene.” Le ricerche condotte da Fabrizio d’Adda di Fagagna hanno fatto luce appunto su questo processo: l’attivazione di un oncogene, ovvero un gene mutato che causa l'inizio del cancro, porta all’attivazione di un sistema di protezione definito checkpoint che arresta permanentemente la proliferazione cellulare, inducendo nella cellula la senescenza e arrestando perciò il cancro al suo insorgere. “Stiamo ora studiando i meccanismi di questo arresto permanente e approfondendo il potenziale terapeutico delle nostre scoperte”

“La ricerca condotta da d’Adda di Fagagna si segnala come un rilevante contributo alla ricerca contro il cancro” ha sottolineato la Professoressa Anne-Lise Borresen-Dale, Presidente dell’EACR, nel consegnare il prestigioso premio al giovane scienziato italiano durante il Congresso multidisciplinare di Oncologia dell’ESMO (European Society for Medical Oncology) e dell’ECCO (European CanCer Organisation) che si sta svolgendo a Berlino in questi giorni.
In occasione della consegna del Premio d’Adda di Fagagna ha tenuto una lecture in cui ha illustrato i risultati e le prospettive della ricerca che sta conducendo in IFOM “Questo premio – ha dichiarato d’Adda di Fagagna - e’ un onore inaspettato ed uno stimolo ulteriore a fare bene e fare presto”.
 

 

ultimo aggiornamento: 17/07/15