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Sclerosi Multipla: sintomi ridotti con la Dieta Mima Digiuno

2016.05.26

Una ricerca condotta da Valter Longo dell'Università della Southern California e dell'IFOM di Milano indica che la Dieta Mima Digiuno è una terapia promettente per le malattie autoimmuni

Milano, 26 maggio 2016 - La Sclerosi Multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce oggi 110.000 italiani.
Uno studio pubblicato oggi sulla rivista Cell Reports e condotto da un team di scienziati del USC Longevity Institute e dell'IFOM di Milano su modelli murini e su pazienti affetti da sclerosi multipla ha dimostrato che la Dieta Mima Digiuno induce nelle cellule un processo-chiave per la riparazione corporea, riducendo i sintomi della sclerosi multipla. "Durante la dieta che imita il digiuno, si produce del cortisone e ciò dà inizio ad una soppressione di cellule autoimmuni", ha affermato l'autore dello studio Valter Longo, Direttore dell'USC Longevity Institute presso la David School of Gerontology di Los Angeles e del programma di Longevità e Cancro dell'IFOM. "Questo processo porta anche alla produzione di nuove cellule sia immunitarie che del sistema nervoso".
Queste recenti scoperte derivano da studi precedenti dello stesso laboratorio che hanno dimostrato che cicli di una dieta che mima il digiuno simile ma più breve, abbinata a trattamento farmacologico del cancro, era in grado di proteggere le cellule normali indebolendo quelle del cancro. In un altro studio pubblicato lo scorso anno, il laboratorio ha dimostrato che la dieta può diminuire il grasso addominale viscerale e ridurre i marcatori dell'invecchiamento e delle malattie sia nei topi che negli esseri umani.
"Di fronte alle evidenze rilevate ci siamo chiesti: se uccide molte cellule del sistema immunitario e attiva le cellule staminali, forse potrebbere uccidere quelle cattive per generarne di buone." Spiega Longo. "Così abbiamo avviato questo studio."

Per la prima parte dello studio, i ricercatori hanno somministrato tre cicli di Dieta Mima Digiuno ad un gruppo di topi affetti da malattia autoimmune, per tre giorni ogni sette, con un gruppo di controllo con dieta standard. I risultati inclusi nel lavoro pubblicato fanno vedere che la dieta che mima gli effetti del digiuno ha ridotto i sintomi della malattia in tutti i topi, e "ha portato al recupero totale nel 20 % degli animali".

Testando i topi, i ricercatori hanno scoperto una riduzione dei sintomi attribuibile a miglioramenti delle condizioni di salute come ad esempio un aumento dei livelli dell'ormone stereoideo, corticosterone, che viene rilasciato dalle ghiandole surrenali per controllare il metabolismo. Hanno osservato anche una riduzione nelle citochine infiammatorie – proteine che ordinano ad altre cellule di riparare i siti del trauma, infezione o altro danno.

Inoltre hanno evidenziato miglioramenti nei linfociti "cellule T", responsabili dell'autoimmunità.

Infine, i ricercatori hanno scoperto che la dieta che mima il digiuno promuove la rigenerazione della mielina – la guaina di proteine e grasso che isola le fibre nervose nella spina dorsale e nel cervello che risultava essere danneggiata dall'autoimmunità. La mielina è critica per la conduzione degli impulsi attraverso il sistema nervoso. Nei pazienti con sclerosi multipla, le cellule T difettose attaccano la mielina e danneggiano le fibre nervose. Interferire con quella degenerazione e allo stesso tempo promuovere la rigenerazione diventa quindi critico per il rallentamento dello sviluppo della malattia ed è proprio ciò che il digiuno periodico e regolare sembra indurre.

"Da un lato, questa dieta che imita il digiuno uccide le cellule nocive del sistema immunitario," ha affermato Longo. "poi, una volta che i topi ritornano alla dieta normale, si generano le cellule buone del sistema immunitario ma anche le cellule che producono mielina, consentendo ad una percentuale di topi di raggiungere lo stato di indenne da malattia."

Attraverso uno studio pilota con 60 partecipanti affetti dalla patologia, condotto da Markus Bock presso il Charité University Hospital di Berlino, i ricercatori hanno verificato anche la sicurezza e la potenziale efficacia della dieta su persone affette da sclerosi multipla.

Diciotto pazienti sono stati sottoposti ad una dieta che mima il digiuno per un ciclo di sette giorni e quindi ad una dieta Mediterranea per 6 mesi. Inoltre 12 partecipanti hanno seguito una dieta controllo per 6 mesi, e altri 18 una dieta chetogenica (una dieta ricca di grassi).

I pazienti a cui è stata somministrata una Dieta Mima Digiuno seguita dalla dieta Mediterranea e quelli che hanno seguito una dieta chetogenica hanno riportato miglioramenti della qualità della vita e delle condizioni di salute sia fisica che mentale.

"Nel futuro verificheremo anche se la dieta Mediterranea da sola porta benefici e approfondiremo con una risonanza magnetica funzionale e un'analisi della funzione immunitaria" precisa Longo "e prevediamo ulteriori investigazioni per determinare se la Dieta Mima Digiuno possa essere d'aiuto nei pazienti con altre malattie autoimmuni e testare l'efficacia della dieta in studi clinici più ampi. Ma ci teniamo a precisare che i pazienti con disturbi di tipo autoimmune senza opzioni praticabili sono invitati a consultare il proprio medico riguardo alla possibilità di provare una Dieta Mima Digiuno o di arruolarsi in uno studio clinico che testi l'effetto della dieta sui disturbi autoimmuni."
"Siamo ottimisti," conclude. "tuttavia, vogliamo evitare che i pazienti tentino di improvvisare la dieta a casa senza il coinvolgimento dei loro specialisti o senza comprendere che è necessario condurre studi clinici più ampi per confermare che la dieta, come trattamento, sia efficace contro la sclerosi multipla o altre condizioni autoimmuni."
Anche se questo studio inizialmente non coinvolgeva alcun modello sul cancro, questi risultati hanno stimolato Longo e il suo team ad indagare anche quanto la riduzione dell'infiammazione e il ringiovanimento del sistema immunitario possano avere effetti anche sulla crescita di tumori, studi che sono attualmente in corso nei laboratori di USC e IFOM.

Lo studio è stato finanziato tra gli altri dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM; 2014/R/15) dall'U.S. Office of the Assistant Secretary of Defense for Health Affairs attraverso il Multiple Sclerosis Research Program e dal National Institutes of Health/National Institute on Aging.

Titolo: A Diet Mimicking Fasting Promotes Regenerationand Reduces Autoimmunity and Multiple Sclerosis Symptoms Autori In Young Choi, Laura Piccio,Patra Childress, Friedemann Paul, Markus Bock, Valter D. Longo DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.celrep.2016.05.009

    ultimo aggiornamento: 09/06/16